Un esempio di percorso in stile sinodale: la collaborazione con UCR sulla catechesi 0-6 anni

A rivedere oggi il percorso iniziato nel 2010 con l’Ufficio Catechistico regionale sull’iniziazione cristiana per la fascia 0-6 anni, ritroviamo un esempio di metodologia sinodale molto interessante anche per noi oggi. Già dal primo incontro tra i membri della nostra commissioene e i responsabili diocesani degli uffici catechistici regionali si era capito quanto fosse essenziale arrivare a confrontarsi per comunicare con un lingusggio comune. Il percorso della catechesi in Italia è un un percorso ricchissimo di storia e abitato da tradizioni consolidate. La pastorale familiare forse pregiudizialmente giudicata come realtà giovane e soprattutto rappresentativa di una famiglia non reale, idealizzata.

Essere capaci dunque di ascolto reciproco, incontrarsi su di un terreno comune metteva probabilmente in mostra anche le fragilità di una chiesa settoriale, probabilmente anche ben oraganizzata ma poco “osmotica”. La risposta a questi pre-concetti e pre-giudizi è stata quella di condividere un percorso di formazione e riflessione comune per quella che allora era una catechesi un po’ più di nicchia: quella che riguardava il periodo dell’età evolutiva in cui, più che in altre fasi della vita, la famiglia è – o dovrebbe essere – molto presente. Non solo nel campo educativo ma anche in quello fondamentale dell’educazione alla fede. Il tema sollevava diverse questioni che ovviamente dovevano fare inevitabilmente i conti con la società secolarizzata. Anche chi aveva ricevuto un percorso di iniziazione cristiana – come spesso si scontatava e forse ancora di più oggi si constata – era rimasto dalla vita ecclesiale per anni. La fede diventava una questione con la quale misurarsi o al momento della preparazione al matrimonio e/o al momento del battesimo dei figli (quando le due cose non siano poi contemporanee.

Il percorso è dunque iniziato attorno al 2010 con l’ideazione e l’organizzazione di due seminari assieme all’Ufficio Catechistico regionale sulla catechesi 0-6 anni; riportiamo alcuni materiali di questo percorso (alcuni contributi):

Formarsi per costruire una collaborazione fra adulti

Orizzonti possibili per relazioni adulte di collaborazione
Dott. Tonino Solarino, psicologo psicoterapeuta

Metodologia di lavoro per costruire una collaborazione fra adulti
Don Renato Marangoni, ( allora Vicario per la formazione del clero; già direttore della Commissione di Pastorale Familiare del Triveneto e dell’Ufficio di Pastorale Familiare di Padova, attualmente vescovo della diocesi di Belluno-Feltre)

L’annuncio del Vangelo: io-tu-noi

Nuove modalità dell’annuncio della buona notizia

prof. Marco Tibaldi

Iniziazione cristiana e famiglia

Mons. E. Solmi

– Quale volto di Chiesa. Il Battesimo: ingresso in una chiesa o in una religione civile?

don Matteo Armando

Sintesi della responsabile regionale dott.ssa A. Marinoni

L’anno successivo a Bologna il percorso è culminato con il Convegno “Iniziazione cristiana 0-6 anni. Orientamenti per una pastorale battesimale i cui Atti sono stati curati da mons. Valentino Bulgarelli allora direttore dell’Ufficio Catechistico regionale (oggi direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e sottosegretario della Cei) pubblicati da EDB.

L’idea di questo percorso voleva ampliarsi al coinvolgimento della F.I.S.M.coinvolgendo anche la realtà educativa delle scuole cattoliche. Abbiamo così co-organizzato questa ulteriore tappa del percorso con i rappresentanti regionali di F.I.S.M., UCR e CRPF per progettare un cammino comune, condividere esperienze significative (delle quali c’è stata raccolta) e favorire la sinergia tra scuola e realtà ecclesiale.

Tappa finale di quest’ultimo tratto di cammino è stato il convegno tenutosi a Reggio Emilia nel 2014: “Scuola, famiglia, comunità: noi, il bambino e la fede”.

È stato un lavoro che ha impegnato i soggetti coinvolti in un arco di quattro anni e che non ha esitato – come invece si era auspicato – una sorta di vademecum sulla catechesi 0-6 da offrire alle diocesi della regione.

Rimane comunque un ottimo esempio di metodo di lavoro sinodale. Sono stati momenti significativi di conoscenza reciproca e di comunione.

Le questioni sollevate lungo il percorso oggi rimangono aperte e si sono – come è ovvio che sia – modificate. La Chiesa attualmente ci invita a fare nostro un orizzonte pastorale più ampio e organico, meno settoriale e più condiviso. Una sfida raccolta dal cammino sinodale della Chiesa, oggi in atto, come pure dal progetto SemidiVento presentato a Roma il 12 luglio 2021 che vede la collaborazione della pastorale familiare con ufficio catechistico e di pastorale giovanile della Cei sull’educazione alla fede degli adolescenti.

Share the Post:

Altri articoli